Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

AtlasCross: facendo finta di essere la Croce Rossa, acquisiscono persistenza sui sistemi

Redazione RHC : 12 Ottobre 2023 22:22

Gli specialisti di sicurezza informatica di NSFocus hanno scoperto due trojan precedentemente sconosciuti chiamati DangerAds e AtlasAgent, che il gruppo AtlasCross utilizza nei suoi attacchi.

Secondo lo studio gli hacker di AtlasCross dimostrano un elevato grado di intraprendenza e non rivelano le proprie origini.

NSFocus afferma: “Dopo un’analisi approfondita dell’attacco, siamo giunti alla conclusione che i metodi e gli strumenti di questo gruppo APT differiscono dagli schemi a noi conosciuti. Ciò include il flusso di esecuzione, le tecnologie e gli strumenti utilizzati, i dettagli di implementazione, gli obiettivi di attacco, le caratteristiche comportamentali e altri punti chiave”.

Acquista il corso Dark Web & Cyber Threat Intelligence (e-learning version)
Il Dark Web e la Cyber Threat Intelligence rappresentano aree critiche per comprendere le minacce informatiche moderne. Tra ransomware, data breach e attività illecite, le organizzazioni devono affrontare sfide sempre più complesse per proteggere i propri dati e le infrastrutture. Il nostro corso “Dark Web & Cyber Threat Intelligence” ti guiderà attraverso i meccanismi e le strategie utilizzate dai criminali informatici, fornendoti competenze pratiche per monitorare, analizzare e anticipare le minacce.

Accedi alla pagina del corso condotto dall'Prof. Pietro Melillo sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.

Per un periodo limitato, potrai utilizzare il COUPON CTI-16253 che ti darà diritto ad uno sconto del 20% sul prezzo di copertina del corso
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo

I gruppi APT attaccano le vittime per un lungo periodo di tempo, in modo organizzato, metodico e utilizzando tecniche avanzate. Il loro obiettivo è l’accesso a lungo termine e inosservato ai sistemi e non il beneficio immediato.

Spesso si scopre che gli hacker APT sono supportati da agenzie governative o grandi organizzazioni commerciali, ma tali conclusioni richiedono ulteriori prove e ricerche.

Tutto inizia con un’e-mail di phishing, presumibilmente proveniente dalla Croce Rossa americana, con un’offerta per partecipare a uno dei suoi eventi di beneficenza. In allegato al messaggio c’è un documento Word con macro. La vittima deve attivare l’opzione “Abilita contenuto” per vedere il contenuto.

Dopo un clic, sul dispositivo Windows vengono avviate macro dannose. Scompattano un archivio ZIP da cui scaricano il file KB4495667.pkg, che è il programma DangerAds. Quindi nell’utilità di pianificazione viene creata l’attività “Aggiornamenti di Microsoft Office” che attiva DangerAds regolarmente per tre giorni.

DangerAds analizza l’ambiente e, quando vengono rilevate determinate stringhe, esegue il codice incorporato. Il passaggio finale è scaricare x64.dll, il trojan AtlasAgent.

AtlasAgent è scritto in C++ e svolge una serie di funzioni: raccolta di informazioni sul sistema, blocco dell’avvio di vari programmi, esecuzione di codice su un computer infetto e download di file dai server degli aggressori.

Quando viene lanciato per la prima volta, il trojan invia i dati di sistema ai suoi operatori. In risposta, può ricevere una serie di comandi dal server. In generale, AtlasAgent esegue attività come:

  • Raccolta di informazioni sul sistema
  • Scaricamento dei dati dal server di controllo (CnC) e salvataggio
  • Sospensione del lavoro per un certo periodo
  • Monitoraggio dei processi attivi
  • Esecuzione o inserimento di codice nei singoli processi di sistema
  • Altro ancora

Il rapporto NSFocus è stato il primo a descrivere in dettaglio le attività di AtlasCross. Tuttavia, le motivazioni del gruppo rimangono ancora un mistero.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.