Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

AtlasCross: facendo finta di essere la Croce Rossa, acquisiscono persistenza sui sistemi

Redazione RHC : 12 Ottobre 2023 22:22

Gli specialisti di sicurezza informatica di NSFocus hanno scoperto due trojan precedentemente sconosciuti chiamati DangerAds e AtlasAgent, che il gruppo AtlasCross utilizza nei suoi attacchi.

Secondo lo studio gli hacker di AtlasCross dimostrano un elevato grado di intraprendenza e non rivelano le proprie origini.

NSFocus afferma: “Dopo un’analisi approfondita dell’attacco, siamo giunti alla conclusione che i metodi e gli strumenti di questo gruppo APT differiscono dagli schemi a noi conosciuti. Ciò include il flusso di esecuzione, le tecnologie e gli strumenti utilizzati, i dettagli di implementazione, gli obiettivi di attacco, le caratteristiche comportamentali e altri punti chiave”.

Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    I gruppi APT attaccano le vittime per un lungo periodo di tempo, in modo organizzato, metodico e utilizzando tecniche avanzate. Il loro obiettivo è l’accesso a lungo termine e inosservato ai sistemi e non il beneficio immediato.

    Spesso si scopre che gli hacker APT sono supportati da agenzie governative o grandi organizzazioni commerciali, ma tali conclusioni richiedono ulteriori prove e ricerche.

    Tutto inizia con un’e-mail di phishing, presumibilmente proveniente dalla Croce Rossa americana, con un’offerta per partecipare a uno dei suoi eventi di beneficenza. In allegato al messaggio c’è un documento Word con macro. La vittima deve attivare l’opzione “Abilita contenuto” per vedere il contenuto.

    Dopo un clic, sul dispositivo Windows vengono avviate macro dannose. Scompattano un archivio ZIP da cui scaricano il file KB4495667.pkg, che è il programma DangerAds. Quindi nell’utilità di pianificazione viene creata l’attività “Aggiornamenti di Microsoft Office” che attiva DangerAds regolarmente per tre giorni.

    DangerAds analizza l’ambiente e, quando vengono rilevate determinate stringhe, esegue il codice incorporato. Il passaggio finale è scaricare x64.dll, il trojan AtlasAgent.

    AtlasAgent è scritto in C++ e svolge una serie di funzioni: raccolta di informazioni sul sistema, blocco dell’avvio di vari programmi, esecuzione di codice su un computer infetto e download di file dai server degli aggressori.

    Quando viene lanciato per la prima volta, il trojan invia i dati di sistema ai suoi operatori. In risposta, può ricevere una serie di comandi dal server. In generale, AtlasAgent esegue attività come:

    • Raccolta di informazioni sul sistema
    • Scaricamento dei dati dal server di controllo (CnC) e salvataggio
    • Sospensione del lavoro per un certo periodo
    • Monitoraggio dei processi attivi
    • Esecuzione o inserimento di codice nei singoli processi di sistema
    • Altro ancora

    Il rapporto NSFocus è stato il primo a descrivere in dettaglio le attività di AtlasCross. Tuttavia, le motivazioni del gruppo rimangono ancora un mistero.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Articoli in evidenza

    DarkLab intervista HellCat Ransomware! La chiave è “assicurarsi che tutti comprendano la cybersecurity”

    Il ransomware HellCat è apparso nella seconda metà del 2024 e ha attirato l’attenzione degli analisti grazie all’umorismo delle sue dichiarazioni pubbliche. Ricordiamo l’...

    X/Twitter nel Caos! Un Threat Actors pubblica 2.8 Miliardi di Account Compromessi

    Il 28 marzo 2025, un utente del noto forum di cybersecurity BreachForums, con lo pseudonimo ThinkingOne, ha rivelato quello che potrebbe essere il più grande data breach mai registrato nel mondo ...

    Signal è abbastanza sicuro per la CIA e per il CISA. Lo è anche per te?

    Quando Jeffrey Goldberg dell’Atlantic ha fatto trapelare accidentalmente un messaggio di gruppo privato di alti funzionari statunitensi su un possibile attacco contro gli Houthi nello Yemen, ha...

    Addio alle password! La rivoluzione della sicurezza informatica è già iniziata

    Ogni mese diventa sempre più evidente: le password non funzionano più. Gli hacker hanno imparato a eludere anche la protezione a due fattori sfruttando sessioni rubate e milioni di dati comp...

    Alla scoperta della Pseudonimizzazione: Tra definizione e valore giuridico

    La pseudonimizzazione è una tecnica di protezione dei dati definita dall’art. 4(5) del GDPR. Consiste nella trasformazione dei dati personali in modo tale che non possano più essere a...