Redazione RHC : 18 Ottobre 2022 07:56
I ricercatori della società di sicurezza di Radware hanno scoperto un progetto di crowdsourcing chiamato “DDOSIA” che paga volontari per effettuare attacchi DDoS alle organizzazioni occidentali.
Secondo gli esperti, il pagamento per gli attacchi è una nuova strategia che il gruppo utilizza per attirare non solo i volontari, ma anche coloro che inizialmente non erano interessati a condurre attacchi DDoS.
Per la prima volta, gli hacker sono apparsi sui radar degli specialisti della sicurezza delle informazioni dopo il rapporto Avast, pubblicato all’inizio di settembre. Nella sua relazione, Avast ha richiamato l’attenzione sulla presenza di un modulo DDoS nell’arsenale del gruppo. Questo modulo è stato caricato utilizzando RAT Bobik, distribuito dall’infostealer RedLine.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Non perdere i nostri corsi e scrivi subito su WhatsApp al numero
379 163 8765
per richiedere informazioni
"
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Da giugno a settembre, Avast ha monitorato le attività di questo nuovo gruppo e ha concluso che il gruppo era coinvolto in attacchi DDoS contro organizzazioni ucraine, ma solo il 40% di essi ha avuto successo.
Il rapporto Radware afferma che il progetto DDOSIA è stato lanciato su Telegram, dove gli operatori hanno postato un link a GitHub con le istruzioni per potenziali volontari. Ad oggi, il canale Telegram del gruppo conta più di 13.000 iscritti.
DDOSIA è stato lanciato su Telegram, dove gli operatori hanno condiviso un collegamento a una pagina GitHub contenente le istruzioni per potenziali volontari. Oggi il canale conta oltre 13.000 iscritti.
Secondo la dichiarazione degli stessi hacker, DDOSIA è un progetto indipendente che sceglie esso stesso i bersagli degli attacchi. Ad esempio, più recentemente hanno preso parte a un attacco DDoS su larga scala agli aeroporti statunitensi.
Per iniziare a lavorare al progetto, i volontari devono registrarsi tramite Telegram per ricevere un archivio ZIP con malware (dosia.exe), che contiene un ID univoco per ogni “volontario”. Questo identificatore può essere collegato a un portafoglio crittografico e ricevere denaro per la partecipazione ad attacchi DDoS e il pagamento è proporzionale alla potenza fornita da un particolare partecipante.
I premi sono distribuiti come segue:
Durante gli attacchi agli aeroporti statunitensi, i volontari potrebbero guadagnare di più, poiché gli organizzatori di DDOSIA hanno annunciato che avrebbero distribuito premi tra i primi dieci partecipanti
Radware afferma che il progetto DDOSIA ha circa 400 membri e rimane un gruppo semichiuso che accetta nuovi membri solo su invito. 60 organizzazioni militari ed educative ucraine compaiono regolarmente nell’elenco dei suoi obiettivi.
Gli esperti ritengono che le ricompense finanziarie per gli attacchi DDoS possano diventare una tendenza tra gli altri gruppi DDoS e aiutare NoName057(16) ad attrarre molti volontari.
Microsoft ha recentemente rilasciato un avviso di sicurezza per CVE-2025-21396, una vulnerabilità critica di bypass dell’autenticazione che potrebbe consentire agli attaccanti di falsifica...
Norton, marchio consumer di sicurezza informatica, ha pubblicato il suo Consumer Cyber Safety Report – Online Dating Edition 2025. Il report ha intervistato gli italiani per esplorare il loro r...
Gli specialisti della sicurezza informatica non sono apprezzati per le loro conoscenze teoriche, ma per la loro capacità di applicarle nella pratica. L’esercizio in questo settore è p...
“Ora che il Genio è uscito dalla lampada, è difficile rimettercelo dentro!”. E con le AI, questa non è solo un’analogia, ma una realtà sempre più evidente...
Red Hot Cyber, punto di riferimento nell’ambito tecnologico, è lieta di annunciare il lancio della Red Hot Cyber Academy. Questa nuova iniziativa rappresenta un ampliamento significativo d...
Copyright @ 2003 – 2024 RED HOT CYBER
PIVA 16821691009