Redazione RHC : 20 Maggio 2024 11:18
Nel contesto attuale, la disinformazione è un problema che preoccupa molte le democrazie. Anonymous Italia, noto collettivo di hacktivisti italiani, ha recentemente lanciato l’operazione #OpDSP, denunciando quella che ritiene essere una diffusione sistematica di propaganda.
Secondo Anonymous, Democrazia Sovrana e Popolare (DSP) sarebbe coinvolta in queste attività, sostenendo posizioni considerate favorevoli alla disinformazione russa.
Ma dopo una serie di controversie, effettua deface sui siti internet e pubblica online una serie di dati che dice provenire dai siti internet quali ancoraitaliasp.it e democraziasovranapopolare.net come ritorsione verso i mancati avvertimenti.
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Da quanto riportato sul canale Telegram di Anonymous Italia e sul sito internet del gruppo di hactivisti, viene sostenuto che il presidente russo Vladimir Putin abbia introdotto in Europa una forma di guerra ibrida, che include l’uso della disinformazione per influenzare l’opinione pubblica.
Questo tipo di guerra avrebbe l’obiettivo di legittimare l’invasione dell’Ucraina e di spostare le colpe verso le democrazie occidentali. Di seguito il post sul canale Telegram di Anonymous Italia e la trascrizione completa successiva.
#OpDSP Il ruolo della democrazia è proteggere i cittadini dai manipolatori dell'informazione che, nel nome della libertà di parola e di stampa, divulgano menzogne in modo sistematico.
Putin ha portato in Europa una guerra ibrida, con l'obbiettivo di influenzare una parte dell'opinione pubblica perché legittimasse l'invasione dell'Ucraina e scaricasse ogni colpa sulle democrazie occidentali.
Democrazia Sovrana e Popolare, nonostante le nostre richieste di rivedere le sue posizioni di sostegno incondizionato alla disinformazione russa, ha scelto di non ascoltare.
Al contrario, ha amplificato la propaganda servendosi delle stesse istituzioni democratiche, come nel caso del documentario: "Donbass. Ieri. Oggi. Domani", prodotto dalla sanzionata Russia Today e finanziata dal Cremlino.
Nel comune di Rovereto, infatti, malgrado le critiche ricevute, DSP, ha sfruttato le sue influenze politiche per impedire che fosse annullata la visione del suddetto documentario.
Questo episodio è molto grave, perchè le istituzioni politiche italiane si sono trasformate nel veicolo della peggior propaganda russa. E grazie al partito di Rizzo!
Così, dopo il fallimento de: "Il Testimone", DSP ci ha riprovato con "nuove" fake news, secondo l'ormai noto copione del rovesiamento della realtà dei fatti.
Questo segnale, insieme ad altri -non nei siti ufficiali perché ancora offline- ci ha indotto a concludere che DSP non ha alcuna intenzione di fermarsi.
Uno degli episodi chiave menzionati da Anonymous in questa controversia riguarda la proiezione del documentario “Donbass. Ieri. Oggi. Domani” a Rovereto.
Questo documentario, prodotto da Russia Today e finanziato dal Cremlino, è stato al centro di polemiche con Anonymous. Il collettivo afferma che DSP avrebbe utilizzato le sue influenze politiche per impedire che l’evento fosse annullato, nonostante le critiche ricevute.
Anonymous ha dichiarato: “Democrazia Sovrana e Popolare, nonostante le nostre richieste di rivedere le sue posizioni di sostegno incondizionato alla disinformazione russa, ha scelto di non ascoltare. Al contrario, ha amplificato la propaganda servendosi delle stesse istituzioni democratiche.”
Ha ribadito l’importanza del ruolo delle democrazie nella protezione dei cittadini dalla disinformazione. “Il ruolo della democrazia è proteggere i cittadini dai manipolatori dell’informazione che, nel nome della libertà di parola e di stampa, divulgano menzogne in modo sistematico.”.
Successivamente, sempre nello stesso post Anonymous riporta di aver rilasciato dei dati contenenti una serie di materiali prelavati all’interno dei due siti. nel post riporta quanto segue:
Nostro malgrado non ci resta che prenderne atto e procedere secondo quanto promesso sette giorni fa e, cioè, rilasciare tutto il materiale in nostro possesso.
Avviso ai naviganti
I link per il download per le varie organizzazioni investigative, che conterranno i dati completi, verranno inviati personalmente sui consueti canali di comunicazione.
Per quanto riguarda i naviganti, provvederemo a mettere a disposizione, per ora, una versione light che troverete nelle prossime ore sui nostri profili ufficiali.
Buon leak a tutti
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