Redazione RHC : 14 Aprile 2024 09:34
“…rimanere sulla Terra per sempre, e fin quando non ci sarà qualche estinzione. L’alternativa è diventare una civiltà spaziale e una specie multi-planetaria” ha riportato recentemente il magnate Elon Musk.
Il fondatore di SpaceX, Elon Musk, ha condiviso i piani per creare una società autosufficiente su Marte. Dopo il successo del terzo volo di prova della Starship il mese scorso, il prossimo, il quarto, è previsto per maggio.
Uno degli obiettivi chiave dei test nel 2024 è tentare di intercettare il primo stadio del razzo al momento del lancio. Musk ha osservato che le missioni su Marte richiederanno sei voli di rifornimento per il secondo stadio del razzo Starship per garantire carburante sufficiente. SpaceX prevede di intercettare i razzi non appena sarà possibile farli atterrare in sicurezza su piattaforme virtuali nell’oceano.
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Inoltre ha condiviso la sua visione per la colonizzazione di Marte durante un discorso presso la struttura Starbase di SpaceX a Boca Chica, Texas. Musk prevede che il razzo Starship di SpaceX, insieme a una riduzione significativa dei costi di lancio, possa un giorno permettere spedizioni di migliaia di astronavi verso Marte contemporaneamente.
Il fondatore di SpaceX ha ribadito il suo obiettivo di colonizzare Marte per trasformare l’umanità in una specie multi-planetaria, prevedendo che le prime colonie sorgeranno entro 20 anni. Musk ha delineato anche i progressi del razzo Starship, prevedendo un rapido sviluppo e una spinta totale al decollo di 10.000 tonnellate. Inoltre, ha discusso di una flotta di Starship con varianti per Terra, Luna e Marte, progettando di utilizzare le navi smantellate come fonte di materiali da costruzione per i coloni. Le sue visioni includono anche la possibilità di centrali nucleari su Marte.
In preparazione per una missione su Marte, i siti di atterraggio dovrebbero essere scelti il più a bassa altitudine possibile per fornire una sufficiente moderazione atmosferica e situati vicino all’equatore di Marte per massimizzare l’utilizzo dell’energia solare.
Inoltre, Musk ha condiviso i piani per utilizzare il secondo stadio della Starship nel 2025 e ha menzionato il test del trasferimento di carburante da nave a nave il prossimo anno. Sono stati inoltre presentati dettagli sul motore Raptor 3 e sulle nuove varianti di Starship, tra cui Starship 3 che costa meno per volo rispetto al Falcon 1 grazie alla sua completa riutilizzabilità e al design semplificato, riducendo potenzialmente il costo di messa in orbita fino a 2 milioni di dollari.
Per le missioni sulla Luna della NASA, la Starship sarà dotata di gambe di atterraggio, ma senza valvole o scudo termico, il che la renderà inadatta al ritorno sulla Terra. Musk ritiene che la maggior parte delle persone che vanno su Marte non torneranno sulla Terra, ma l’obiettivo a lungo termine del programma Starship è rendere possibile tale viaggio.
SpaceX prevede di costruire un numero significativamente maggiore di navi rispetto ai booster, poiché la maggior parte delle navi verrà utilizzata su Marte per l’estrazione di risorse.
La società sta inoltre costruendo nuove torri di lancio in Florida e Texas per garantire la continuità dei test nonostante possibili incidenti.
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