Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Anche i Criminali Informatici sbagliano! Il malware che non funziona scoperto dal CERT-AgID

Redazione RHC : 3 Dicembre 2024 07:19

Le operazioni finalizzate alla diffusione di malware non sempre vengono condotte con la necessaria attenzione. Il CERT-AGID ha già registrato in passato e-mail contenenti malware il cui meccanismo di attivazione si è rivelato difettoso. Questi messaggi presentano allegati pericolosi che, sebbene vengano aperti, non riescono a compromettere i dispositivi delle vittime.

In alcuni casi, questo può essere attribuito a distrazioni da parte degli autori. In altre circostanze, i malfattori non riescono a integrare correttamente i vari strumenti acquistati come MaaS (Malware as a Service), commettendo errori nel collegamento dei diversi componenti, come dimostrato dagli eventi verificatisi di recente.

Nei primi giorni della scorsa settimana, il CERT-AGID ha rilevato una campagna malevola veicolata massivamente tramite email, in cui l’allegato non riusciva ad attivare la catena di compromissione a causa dell’assenza di un elemento indispensabile: una stringa "FjDyD6U" utilizzata come delimitatore per estrarre i byte corretti necessari alla generazione di un nuovo file eseguibile.

Iscriviti GRATIS alla RHC Conference 2025 (Venerdì 9 maggio 2025)

Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.

La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.

Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

In effetti, sebbene varie sandbox online lo identifichino come malevolo, il malware non genera alcun traffico di rete e nessuna sandbox è riuscita a determinare il nome della famiglia di appartenenza. Nel fine settimana, gli autori della campagna hanno rivisto la loro strategia, ripetendo l’attacco con un malware che questa volta funzionava correttamente.

Analisi del binario

Il campione analizzato è un file .NET che include codice opportunamente cifrato con AES. La chiave e l’IV necessari per la decifratura vengono estratti dai byte in sequenza, separati dal delimitatore X8mnGBm come possiamo osservare dalla funzione smethod_0.


Questa volta il delimitatore era presente, il che ha reso relativamente semplice l’estrazione delle informazioni necessarie: chiave, IV e codice da decifrare.

Utilizzando Cyberchef, è stato possibile decifrare agevolmente le stringhe e ottenere l’eseguibile che il loader carica direttamente in memoria, senza lasciare alcuna traccia sul disco.

Il binario ottenuto è un malware già noto: si tratta di AgentTesla, che da oltre due anni si posiziona tra i dieci infostealer più diffusi in Italia.

AgentTesla cambia loader con una certa frequenza e, sebbene solitamente utilizzi codice memorizzato nelle risorse, questa volta è stato osservato un nuovo metodo che impiega tecniche di cifratura avanzate per caricare il payload direttamente in memoria, rendendo più difficile la sua rilevazione e analisi.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Ma quale Agenda 2030! 9 reattori nucleari per un chatbot è l’altra faccia dell’intelligenza artificiale

Lo sviluppo di supercomputer per l’intelligenza artificiale sta entrando in una nuova orbita: in termini di scala, costi e consumi energetici e infrastrutture e megaprogetti. Uno studio condott...

25 Aprile: Dalla Resistenza alla Cyber Resistenza – Difendiamo la Libertà Digitale

Il 25 Aprile, data simbolo della Liberazione italiana dal fascismo, ci ricorda il valore della libertà, conquistata con il sacrificio di partigiani e combattenti. In un’era dominata dal di...

Le Action Figure della Cyber Security. Red Hot Cyber lancia la serie “Chiama Ammiocuggino!”

In un mondo dove ogni giorno si registrano migliaia di attacchi informatici, molte aziende continuano a sottovalutare l’importanza della cybersecurity, affidandosi a “sedicenti esperti&#...

GPT-4 scrive un exploit prima del PoC pubblico. La corsa alla Patch non è mai stata così essenziale

AI, AI e ancora AI. E sembra che l’intelligenza artificiale giorno dopo giorno ci porti innovazioni sia come difesa ma soprattutto, come attacco. L’intelligenza artificiale è gi...

HackerHood di RHC Rivela due nuovi 0day sui prodotti Zyxel

Il collettivo di ricerca in sicurezza informatica HackerHood, parte dell’universo della community di Red Hot Cyber, ha recentemente scoperto due nuove vulnerabilità ...