Redazione RHC : 17 Maggio 2024 22:22
In Germania si è rinnovato il dibattito sull’uso della tecnologia di riconoscimento facciale nei luoghi pubblici. Recentemente, le autorità di alcuni stati federali, tra cui la Sassonia e Berlino, hanno iniziato a utilizzare sistemi di riconoscimento avanzati in grado di elaborare le immagini facciali quasi in tempo reale.
Tale sistema è dotato di telecamere ad alta definizione che possono essere installate dalla polizia. Ciò consente alle forze dell’ordine di scoprire se un sospetto era presente in un determinato luogo, nonché di scansionare le targhe delle auto di passaggio.
L’uso di questa tecnologia è stata precedentemente approvata a Berlino per l’indagine di almeno due casi legati a crimini di bande internazionali.
Sei un Esperto di Formazione?
Entra anche tu nel Partner program!
Accedi alla sezione riservata ai Creator sulla nostra Academy e scopri i vantaggi riservati ai membri del Partner program.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Nonostante il sistema di riconoscimento facciale registri tutte le persone nella zona di sorveglianza, può essere percepito dai cittadini come sorveglianza governativa, la procura di Berlino non vede alcun problema in questo.
Tuttavia, molti esperti legali hanno espresso la loro preoccupazione per questo fenomeno. Così Tobias Singelstein, professore di diritto penale all’Università. Johann Wolfgang Goethe a Francoforte, segnala una significativa violazione dei diritti dei cittadini non coinvolti nelle indagini di polizia.
Critiche arrivano anche da deputati come Niklas Schrader del partito della Sinistra (Die Linke), che definisce l’uso della tecnologia una grave violazione dei diritti umani.
Nel contesto di questi eventi, il Regolamento dell’Unione Europea sull’Intelligenza Artificiale viene sempre più sollevato. Sebbene proibisca l’uso della tecnologia di riconoscimento facciale in tempo reale nei luoghi pubblici, fa eccezioni per i casi in cui le forze dell’ordine stanno indagando su crimini gravi o cercando persone scomparse.
Organizzazioni per la privacy come AlgorithmWatch hanno lamentato che le restrizioni sull’uso delle tecnologie di riconoscimento facciale retrospettivo e in tempo reale ai sensi del regolamento sull’intelligenza artificiale sono ancora minime.
Il ransomware continua a rappresentare una delle minacce più pervasive e dannose nel panorama della cybersecurity globale. Secondo il report “DarkMirror” di DarkLab, relativo al sec...
Tra tutte le vulnerabilità la più temuta per le vittime e la più ricercata per gli aggressori è la remote code execution, tristemente nota RCE. Questa vulnerabilità permette d...
Safeguard è un noto servizio, concepito per garantire la sicurezza delle transazioni nel mercato delle criptovalute, accessibile tramite la piattaforma di messaggistica Telegram. Tuttavia, la sua...
Spesso parliamo di “dati sanitari” e dell’interesse dei criminali informatici a queste preziose informazioni, sulle quali abbiamo scritto anche specifici articoli sul tema. Un rec...
Nel mondo della tecnologia, pochi nomi evocano tanta nostalgia quanto Skype. Eppure, dopo due decenni di onorato servizio, Microsoft ha deciso di spegnere per sempre la piattaforma che ha rivoluzionat...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006