Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Akamai: per le minacce informatiche più avanzate è ora fondamentale un approccio Zero Trust

Redazione RHC : 20 Aprile 2023 07:11

Mentre le aziende si concentrano sempre di più sulla trasformazione digitale e sulla sua costante evoluzione, i ransomware e altri attacchi avanzati continuano a rappresentare una minaccia per la produttività aziendale e la reputazione complessiva dei brand, con un costo che nel 2021 ha raggiunto oltre 20 miliardi di dollari.

Per contrastare efficacemente queste minacce è necessario adottare nuovi metodi per proteggere le reti, le risorse e i dipendenti attraverso un approccio Zero Trust, oltre alla microsegmentazione per bloccare i movimenti laterali all’interno della rete.

Come sottolinea Paolo Andreani, Regional Sales Manager – Microsegmentation di Akamai, è dimostrato che la microsegmentazione consente di difendersi dai ransomware e da altri attacchi riducendo notevolmente le possibilità di attacco in ambienti complessi e dinamici, soprattutto perché permette di avere il controllo su device notoriamente difficili da proteggere, fornendo al contempo grande visibilità sull’intero sistema.

Iscriviti GRATIS alla RHC Conference 2025 (Venerdì 9 maggio 2025)

Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.

La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.

Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

Uno dei problemi che gran parte delle aziende, in qualsiasi settore, stanno riscontrando è la mancanza di competenze specifiche nel mondo della sicurezza, per questo motivo è necessario il supporto di un fornitore esterno, che integrando il suo team di esperti di cybersecurity all’interno dell’azienda 

Akamai, con Akamai Hunt e Akamai Guardicore Segmentation, diventa un alleato fondamentale per controllare i movimenti laterali, grazie ad un servizio di Threat Hunting che raccoglie i segnali forniti da Guardicore, li analizza e avvisa il cliente in caso di attacco, fornendo immediatamente le contromisure da applicare.

Combinando l’infrastruttura, la telemetria e il controllo di Akamai Guardicore Segmentation con i dati che Akamai possiede, fornendo gran parte del traffico Internet mondiale, con Akamai Hunt è possibile isolare le minacce nel loro ambiente, applicare virtualmente le patch alle vulnerabilità e migliorare l’IT hygiene.

Akamai ha inoltre a disposizione Akamai Agentless Segmentation, per aiutare i clienti che utilizzano Akamai Guardicore Segmentation ad estendere i vantaggi del modello Zero Trust verso dispositivi di tipo IoT e OT che non sono in grado di eseguire software di sicurezza autonomamente. La protezione di questi dispositivi è sempre stata una sfida per la maggior parte delle aziende, perché amplificano notevolmente la superficie accessibile agli attaccanti. Akamai Agentless Segmentation permette alle aziende di ridurre la superficie di attacco e applicare un approccio Zero Trust sui device che non utilizzano software di sicurezza basati su host.

Tra i plus un rilevamento continuo dei dispositivi connessi alla rete inclusa la consapevolezza dei dispositivi in modalità roaming, che consente di mantenere la visibilità, il monitoraggio e il controllo dei dispositivi mentre si muovono tra le diverse aree dell’infrastruttura di rete, sia cablata che wireless, oltre che monitorare il traffico e le interazioni con endpoint, server e risorse cloud in tutta l’azienda.

Una visione completa che fa leva su infrastrutture esistenti rendendole semplicemente più sicure e più protette da attacchi complessi.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

HackerHood di RHC Rivela due nuovi 0day sui prodotti Zyxel

Il collettivo di ricerca in sicurezza informatica HackerHood, parte dell’universo della community di Red Hot Cyber, ha recentemente scoperto due nuove vulnerabilità ...

A lezione di IA a 6 anni: la Cina prepara i suoi bambini alla rivoluzione dell’intelligenza artificiale

La Cina introdurrà corsi di intelligenza artificiale per gli studenti delle scuole primarie e secondarie questo autunno. L’iniziativa prevede che i bambini a partire dai sei anni imparino ...

Attacco Hacker a 4chan! Dove è nato Anonymous, probabilmente chiuderà per sempre

L’imageboard di 4chan è praticamente inattivo da lunedì sera (14 aprile), apparentemente a causa di un attacco hacker. I membri dell’imageboard Soyjak party (noto anche semplic...

Zero-day su iPhone, Mac e iPad: Apple corre ai ripari con patch d’emergenza

Apple ha rilasciato patch di emergenza per correggere due vulnerabilità zero-day. Secondo l’azienda, questi problemi sono stati sfruttati in attacchi mirati ed “estremamen...

CVE e MITRE salvato dagli USA. L’Europa spettatrice inerme della propria Sicurezza Nazionale

Quanto accaduto in questi giorni deve rappresentare un campanello d’allarme per l’Europa.Mentre il programma CVE — pilastro della sicurezza informatica globale — rischiava ...