Redazione RHC : 28 Dicembre 2022 16:49
Mario Greco, CEO della compagnia assicurativa europea Zurich, ha affermato che con l’aumentare del numero di attacchi informatici, questi diventeranno “non assicurabili”.
In un’intervista al Financial Times, Mario Greco ha affermato che gli attacchi informatici potrebbero rappresentare una minaccia maggiore per gli assicuratori rispetto a problemi sistemici come pandemie e cambiamenti climatici.
“Ciò che diventa non assicurativo diventerà cibernetico. Non si tratta solo di privacy dei dati. Deve essere chiaro che non si tratta solo di dati… si tratta di civiltà. Assumendo il controllo di infrastrutture vitali, i criminali informatici possono compromettere seriamente le nostre vite”
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ha affermato Greco.
Greco ha affermato che esiste un limite nell’assicurare gli attacchi informatici del settore privato. I governi nazionali devono “creare schemi pubblico-privato per gestire i rischi informatici sistemici che non possono essere quantificati, simili a quelli che esistono in alcune giurisdizioni per i terremoti o gli attacchi terroristici”.
Uno studio della piattaforma di servizi finanziari PYMNTS ha rilevato che l’85% delle organizzazioni sanitarie ha segnalato un aumento del rischio di attacchi informatici nell’ultimo anno, con il 58% dei professionisti IT che affermano che la propria organizzazione è stata l’obiettivo di attacchi ransomware.
Inoltre, il numero di attacchi informatici ransomware agli istituti finanziari nel 2021 è aumentato del 108%, passando da 602 attacchi (2020) a 1251 attacchi (2021).
Inoltre, anche le perdite dovute agli attacchi informatici sono aumentate del 68%, passando da 527 milioni di dollari (2020) a 886 milioni di dollari (2021).
Già in passato AXA aveva parlato dei limiti delle polizze cyber (dopo essere stata hackerata a sua volta per questa sua posizione) e che non potevano coprire tutto. Cosa succederà quando non si potrà più utilizzarle o quando non saranno più sostenibili?