Redazione RHC : 7 Giugno 2023 08:36
Nel mondo digitale odierno, la sicurezza dei dati personali è una questione cruciale.
Purtroppo, ci sono individui senza scrupoli che cercano di sfruttare vulnerabilità tecniche ed umane a proprio vantaggio. Recentemente, un forum underground ha reso pubbliche ben 80.000 utenze e password di servizi noti come Netflix, NordVPN, Spotify (ed altri servizi online) di utenze italiane.
Queste violazioni sono ricorrenti e sollevano importanti questioni sulla protezione dei nostri account online e sull’importanza di adottare misure di sicurezza appropriate.
Vuoi diventare un Ethical Hacker?
Non perdere i nostri corsi e scrivi subito su WhatsApp al numero
375 593 1011
per richiedere informazioni dicendo che hai trovato il numero sulle pagine di Red Hot Cyber
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Una delle principali ragioni per cui le utenze e le password vengono pubblicate nei forum underground è il fenomeno delle “combolist”.
Una combolist è un elenco di combinazioni di username e password che viene distribuito per far utilizzare servizi in modo anonimo oppure per accedere a risorse in modo fraudolento come in questo caso.
Le combolist diventano quindi un prezioso strumento per coloro che desiderano violare gli account delle persone e utilizzare dei servizi in modo anonimo e costantemente vengono pubblicate nei canali Telegram o nelle underground.
Ma come vengono raccolte queste enormi quantità di utenze e password?
I criminali informatici si avvalgono di diverse tecniche, tra cui l’utilizzo di malware come gli infostealer e le botnet. Gli infostealer sono programmi dannosi progettati per rubare informazioni personali dal computer delle vittime, inclusi username e password. Possono essere distribuiti attraverso e-mail di phishing, siti web compromessi o file scaricati da fonti non attendibili.
Le botnet, d’altra parte, sono reti di computer compromessi che vengono utilizzate dagli hacker per condurre attacchi coordinati o come sistemi di raccolta informazioni. Questi computer, spesso ignari dei loro ruoli nella rete di botnet, vengono sfruttati per inviare spam, distribuire malware o eseguire attacchi di forza bruta sui servizi online. Attraverso l’uso combinato di infostealer e botnet, i criminali possono raccogliere un’enorme quantità di dati sensibili, comprese le credenziali di accesso ai servizi online.
Di fronte a tali minacce, è fondamentale adottare misure di protezione adeguate. Una delle prime linee di difesa consiste nell’utilizzare software antivirus affidabili e mantenerli costantemente aggiornati. Questi programmi possono rilevare e bloccare malware come gli infostealer, proteggendo i nostri dati personali da potenziali furti.
Tuttavia, non è sufficiente affidarsi solo al software antivirus. Dobbiamo anche assumere una condotta etica responsabile online. Ciò significa utilizzare password robuste e uniche per ogni servizio, evitare di cliccare su link sospetti oltre ad imparare cosa è la sicurezza informatica per non rimanere vittima di queste minacce.
Copyright @ 2003 – 2024 RED HOT CYBER
PIVA 16821691009