Chiara Nardini : 26 Giugno 2023 07:49
Nella giornata di ieri, attraverso un annuncio su Telegram, è emerso che un aeroporto italiano è stato violato, aprendo la strada a un’enorme quantità di dati di viaggio degli italiani. La gravità dell’incidente è evidente dal numero di record messi in vendita, che ammonta a 7,8 milioni.
I record che sono stati messi in vendita contengono molte informazioni sui viaggiatori italiani, sia di contatto che itinerari di viaggio. La vasta quantità di dati compromessi solleva timori per la privacy e la sicurezza delle persone coinvolte.
Al momento, non è stata rivelata l’identità dell’aeroporto italiano coinvolto nella violazione. L’aspetto più inquietante di questa violazione è la comparsa di diversi post nelle underground che offrono questi dati in vendita.
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Questo suggerisce che tali informazioni sensibili una volta vendute, verranno utilizzate come di consueto per altri scopi illeciti, come frodi o attività criminali. Qualora questa fuoriuscita di informazioni venisse confermata, risulta fondamentale identificare l’aeroporto colpito al fine di prendere le misure necessarie per rafforzare la sicurezza dei dati e prevenire future violazioni.
Una ipotesi potrebbe essere un attacco informatico mirato all’aeroporto italiano per violare il suo sistema di sicurezza e accedere ai dati dei viaggiatori. Ma potrebbe anche essere un atto interno, con un dipendente o un collaboratore dell’aeroporto coinvolto nella violazione dei dati.
Indipendentemente dall’origine dell’attacco, questa violazione mette in evidenza la necessità di rafforzare le misure di sicurezza dei dati in tutti gli aeroporti italiani e di implementare procedure più rigide per proteggere le informazioni personali dei viaggiatori.
Edit 26-06-2023 ore 10:16: Giovanni Pollola, uno dei ricercatori di Red Hot Cyber, andando a scandagliare le underground, ha trovato all’interno di un Marketplace un post che riporta un tracciato record esattamente uguale a quello riportato dai criminali informatici su Telegram. All’interno del post del marketplace viene riportato che “Nell’agosto 2022, la compagnia aerea portoghese TAP Air Portugal è stata l’obiettivo di un attacco ransomware perpetrato dalla banda Ragnar Locker che in seguito ha fatto trapelare i dati compromessi tramite un sito Web oscuro pubblico. Oltre 5 milioni di indirizzi e-mail univoci sono stati esposti insieme ad altri dati personali tra cui nomi, sessi, DoB, numeri di telefono e indirizzi fisici. Ci sono 6,1 milioni unici”.