Redazione RHC : 8 Febbraio 2024 19:17
Secondo un allarme congiunto emesso il 7 febbraio dalla Cybersecurity and Infrastructure Agency (CISA), dalla National Security Agency (NSA) e dal Federal Bureau of Investigation (FBI), il gruppo di hacker cinese Volt Typhoon, noto anche come Bronze Silhouette, Insidious Taurus, UNC3236, Vanguard Panda o Voltzite ha compromesso alcune delle reti infrastrutturali critiche del paese.
La cosa più inquietante, è che tale compromissione è durata per almeno cinque anni.
Gli aggressori hanno preso di mira i settori delle comunicazioni, dell’energia, dei trasporti, dell’approvvigionamento idrico e delle fognature negli Stati Uniti e sull’isola di Guam.
Iscriviti GRATIS alla RHC Conference 2025 (Venerdì 9 maggio 2025)
Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà
la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.
La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.
Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Le attività degli hacker governativi non erano coerenti con i tradizionali scopi di cyber intelligence e raccolta dati. Con un alto grado di sicurezza, possiamo dire che il Volt Typhoon stava preparando il terreno per un possibile sabotaggio.
Una delle tattiche distintive di Volt Typhoon è l’uso di proxy per nascondere la loro vera posizione. Gli hacker stanno compromettendo router e firewall negli Stati Uniti e instradando attraverso di essi il traffico dannoso.
L’obiettivo principale del gruppo è quello di prendere piede per lungo tempo nelle reti hackerate. Nel corso di diversi anni hanno metodicamente ampliato le proprie posizioni, rubando periodicamente le credenziali di accesso ai conti correnti. Inoltre, gli hacker utilizzano attivamente le vulnerabilità per aumentare i privilegi e ottenere il pieno controllo sui domini.
Secondo un rapporto di CrowdStrike dell’anno scorso, gli hacker di Volt Typhoon conducono un’ampia ricognizione preliminare per studiare l’organizzazione presa di mira e il suo ambiente. Quindi adattano i loro strumenti e le loro tecniche all’infrastruttura specifica del bersaglio e dedicano risorse significative al mantenimento di una presenza nascosta.
Vale la pena notare che il gruppo si concentra solo su una gamma ristretta di obiettivi, ma allo stesso tempo prepara ed effettua attentamente gli attacchi. Questo approccio metodico è confermato da numerosi casi in cui le stesse organizzazioni sono state ripetutamente hackerate per espandere l’accesso non autorizzato.
Oltre alle credenziali rubate, Volt Typhoon utilizza attivamente le tecniche Living off the Land (LotL) , senza lasciare tracce evidenti della sua presenza. Ciò li rende ancora più difficili da rilevare.
“Tali metodi consentono agli aggressori di agire di nascosto, mascherando la propria attività come comportamento legittimo di sistemi e reti. In tali condizioni, sono molto difficili da rilevare anche per le organizzazioni con un livello sviluppato di sicurezza informatica”, ha sottolineato il National Cyber Security Centre del Regno Unito.
Il ransomware HellCat è apparso nella seconda metà del 2024 e ha attirato l’attenzione degli analisti grazie all’umorismo delle sue dichiarazioni pubbliche. Ricordiamo l’...
Il 28 marzo 2025, un utente del noto forum di cybersecurity BreachForums, con lo pseudonimo ThinkingOne, ha rivelato quello che potrebbe essere il più grande data breach mai registrato nel mondo ...
Quando Jeffrey Goldberg dell’Atlantic ha fatto trapelare accidentalmente un messaggio di gruppo privato di alti funzionari statunitensi su un possibile attacco contro gli Houthi nello Yemen, ha...
Ogni mese diventa sempre più evidente: le password non funzionano più. Gli hacker hanno imparato a eludere anche la protezione a due fattori sfruttando sessioni rubate e milioni di dati comp...
La pseudonimizzazione è una tecnica di protezione dei dati definita dall’art. 4(5) del GDPR. Consiste nella trasformazione dei dati personali in modo tale che non possano più essere a...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006