Redazione RHC : 13 Novembre 2022 09:00
Un insieme di quattro applicazioni dannose attualmente disponibili su Google Play, lo store ufficiale del sistema Android, stanno indirizzando gli utenti verso siti che rubano informazioni sensibili o generano entrate ‘pay-per-click’ verso gli operatori.
Alcuni di questi siti offrono alle vittime il download di strumenti o aggiornamenti di sicurezza falsi, per indurre gli utenti a installare manualmente i file dannosi.
Al momento della pubblicazione, le app sono ancora presenti su Google Play con un account sviluppatore chiamato Mobile apps Group e hanno un totale di installazioni di oltre un milione.
Acquista il corso Dark Web & Cyber Threat Intelligence (e-learning version)
Il Dark Web e la Cyber Threat Intelligence rappresentano aree critiche per comprendere le minacce informatiche moderne. Tra ransomware, data breach e attività illecite, le organizzazioni devono affrontare sfide sempre più complesse per proteggere i propri dati e le infrastrutture. Il nostro corso “Dark Web & Cyber Threat Intelligence” ti guiderà attraverso i meccanismi e le strategie utilizzate dai criminali informatici, fornendoti competenze pratiche per monitorare, analizzare e anticipare le minacce.
Accedi alla pagina del corso condotto dall'Prof. Pietro Melillo sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per un periodo limitato, potrai utilizzare il COUPON CTI-16253 che ti darà diritto ad uno sconto del 20% sul prezzo di copertina del corso
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Secondo un rapporto di Malwarebytes, lo stesso sviluppatore è stato esposto due volte in passato per aver distribuito adware su Google Play, ma gli è stato consentito di continuare a pubblicare app dopo aver inviato versioni pulite.
Le quattro app dannose scoperte questa volta sono:
Le app non hanno recensioni favorevoli su Google Play e molti utenti hanno lasciato commenti su annunci intrusivi che si aprono automaticamente nelle nuove schede del browser.
È interessante notare che lo sviluppatore risponde ad alcuni di questi commenti, offrendo di aiutare a risolvere i problemi con gli annunci.
Monitorando l’attività del software da Mobile apps Group, Malwarebytes ha rilevato che le app hanno un ritardo di 72 ore prima di mostrare il primo annuncio o aprire un collegamento di phishing nel browser web, quindi continuano ad avviare più schede con contenuti simili ogni due ore.
I ricercatori osservano che le nuove schede del browser vengono aperte anche quando il dispositivo è bloccato, quindi quando gli utenti tornano ai loro telefoni dopo un po’, trovano più siti di phishing e annunci aperti.