Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

30 righe di codice da cambiare su Linux per ridurre il consumo energetico dei data center

Redazione RHC : 9 Febbraio 2025 08:45

I data center consumano tra il 2 e il 4% di tutta l’elettricità a livello mondiale e le principali aziende tecnologiche stanno cercando di ridurre questi costi. Le possibili soluzioni includono nuove architetture come l’infrastruttura iperconvergente (HCI) e metodi di raffreddamento innovativi. Tuttavia, il professor Martin Karsten dell’Università di Waterloo offre un modo molto più semplice: modificare solo 30 righe di codice in Linux.

Insieme all’ingegnere Joe Damato di Fastly, il professor Karsten sviluppato Una piccola modifica al kernel Linux che utilizza la modalità quiescenza delle richieste di interrupt (IRQ) per ridurre il carico non necessario sulla CPU e migliorare la gestione del traffico di rete. Questa patch è già inclusa nella nuova versione 6.13 del kernel Linux.

I test hanno dimostrato che la modifica migliora l’efficienza della rete Linux e aumenta la produttività del 45% senza aumentare la latenza. Lo sviluppo si basa sulla ricerca di Karsten e del suo ex studente Peter Tsai, pubblicata nel 2023.

Iscriviti GRATIS alla RHC Conference 2025 (Venerdì 9 maggio 2025)

Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.

La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.

Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

Non abbiamo aggiunto nulla, abbiamo solo cambiato l’ordine in cui venivano eseguite le operazioni, il che ha migliorato significativamente l’utilizzo della cache della CPU nei data center“, spiega Carsten. Egli ritiene che se grandi aziende come Amazon, Google e Meta adottassero questa soluzione, il risparmio energetico potrebbe essere misurato in gigawattora.

Afi Foley, professoressa dell’IEEE presso la Queen’s University di Belfast, sostiene tali iniziative, ma sottolinea che sarà necessario fare molto di più per ridurre drasticamente il consumo di energia. Secondo lei, oltre a ottimizzare il codice, è necessario risolvere i problemi di archiviazione dei dati ridondanti e di passaggio a fonti di energia rinnovabili.

In Russia anche l’azienda Yandex sta lavorando in questa direzione. Di recente ha introdotto uno strumento open source chiamato Perforator che aiuta a ottimizzare il codice, riducendo il carico del server e i costi infrastrutturali. Sergey Skvortsov, responsabile del progetto Perforator, sottolinea che il miglioramento del codice software è uno dei metodi più efficaci per ridurre il consumo energetico nei data center. Secondo lui, Perforator consente di ridurre il carico sui processori fino al 20% senza perdite di prestazioni.

Considerando che i data center consumano fino al 4% dell’elettricità mondiale, tali iniziative possono svolgere un ruolo fondamentale nell’aumentare la resilienza dell’infrastruttura digitale.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

HackerHood di RHC Rivela due nuovi 0day sui prodotti Zyxel

Il collettivo di ricerca in sicurezza informatica HackerHood, parte dell’universo della community di Red Hot Cyber, ha recentemente scoperto due nuove vulnerabilità ...

A lezione di IA a 6 anni: la Cina prepara i suoi bambini alla rivoluzione dell’intelligenza artificiale

La Cina introdurrà corsi di intelligenza artificiale per gli studenti delle scuole primarie e secondarie questo autunno. L’iniziativa prevede che i bambini a partire dai sei anni imparino ...

Attacco Hacker a 4chan! Dove è nato Anonymous, probabilmente chiuderà per sempre

L’imageboard di 4chan è praticamente inattivo da lunedì sera (14 aprile), apparentemente a causa di un attacco hacker. I membri dell’imageboard Soyjak party (noto anche semplic...

Zero-day su iPhone, Mac e iPad: Apple corre ai ripari con patch d’emergenza

Apple ha rilasciato patch di emergenza per correggere due vulnerabilità zero-day. Secondo l’azienda, questi problemi sono stati sfruttati in attacchi mirati ed “estremamen...

CVE e MITRE salvato dagli USA. L’Europa spettatrice inerme della propria Sicurezza Nazionale

Quanto accaduto in questi giorni deve rappresentare un campanello d’allarme per l’Europa.Mentre il programma CVE — pilastro della sicurezza informatica globale — rischiava ...