Redazione RHC : 2 Dicembre 2022 08:40
Non è la prima volta che nelle underground vengono pubblicate notizie di enormi fughe di dati di utenti Whatsapp o di Facebook. E non è nemmeno l’unico post che mette in vendita milioni di utenti whatsapp, in quanto in passato ce ne sono stati diversi, anche relativi ai soli utenti italiani.
E non è neanche l’unico modo per acquisire coppie di Nome/cognome e Numero di telefono, in quanto molte attività malevole di web scraping o collection di data breach ci hanno consentito di “correlare” miliardi di informazioni per creare una precisa “identità” (o impronta) di una specifica persona.
Ma 30 milioni di utenti whatsapp fanno sempre effetto su ogni quotidiano o rivista online, in quanto si parla del 50% del bacino di utenze italiane che abbinate alla nota app di messaggistica, ci fa saltare dalla sedia gridando “O mio Dio!”.
Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Ma ci siamo mai fatti un conto di quante informazioni di utenti italiani (andiamo sul semplice, il solo nome e cognome e numero di telefono) sono stati violati negli utlimi 5 anni di persone italiane?
Tra pubblicazioni di gang ransomware, collection di databreach, attività “borderline” di web scraping, i dati presenti nelle underground degli utenti italiani sono veramente tantissime.
Vi ricordate i 35 milioni di dati messi in vendita nelle underground poco tempo fa a 3500 dollari, dove erano presenti il nome/cognome e il numero di telefono? Che differenza fa rispetto a scriverci davanti “30 milioni di utenze whatsapp”?
Infatti, sembrerebbe che questa messa in vendita nelle underground risulti “sovrapponibile” con altre fuoriuscite di dati di eccezione.
Nella fattispecie, un utente è andato ad analizzare la sovrapposizione tra i dati del nuovo e presunto data breach e i dati del data scraping di Facebook del 2019.
In effetti i dati sono gli stessi.
„Wyciek” z WhatsApp to nic innego jak numery telefonów pozyskane z „wycieku” Facebook, który miał miejsce w 2019 roku.
— Karol Paciorek (@karol_paciorek) November 29, 2022
Próbka 5000 rekordów danych WhatsApp z Polski jest identyczna w porównaniu do tych, które widzieliśmy już w 2019.
Po lewej dane z fb po prawej WhatsApp. https://t.co/43InuL8yLO pic.twitter.com/WkOGAoN8Ia
Ricordiamo che questa fuoriuscita di dati di facebook, conteneva molto di più del solo Nome, Cognome e numero di telefono. Tale fuoriuscita ha consentito di creare motori di ricerca mirati presenti nelle underground (che consentivano di ricercare un profilo da un numero di telefono, da un cognome, da un indirizzo o da un ID Facebook), delle quali avevamo parlato in passato.
Tutto questo potrebbe solo consentire ad altri criminaloi informatici di accedere ad informazioni riservate delle persone e quindi condurre attacchi mirati.
Una volta che i criminali informatici hanno accesso ai numeri di telefono che vengono poi venduti, è probabile che esguano attacchi come vishing o smishing.
Il vishing è una forma di attacco di ingegneria sociale in cui una vittima viene ingannata nel fornire informazioni al telefono, mentre lo smishing viene condotto tramite SMS. Con milioni di record disponibili per l’acquisto, è molto probabile che questi tipi di attacchi aumenteranno. È anche possibile che gli hacker possano accedere ad altri servizi online utilizzando il numero di telefono, il che potrebbe avere conseguenze più dannose.
In sintesi, non c’è nessuna novità sotto il sole. Il contrabbando di dati di Facebook e Whatsapp continua inesorabilmente. Inoltre è difficile che una persona cambi il proprio numero di telefono dopo 5 anni, pertanto qualsiasi collection o web scraping di questa natura risulta utile per poter condurre attacchi mirati.
Va da se che maggiore è la diffusione di questi dati, maggiore saranno i criminali informatici che potranno condurre attacchi mirati, ma non c’è nulla di nuovo sotto il sole.
Il ransomware HellCat è apparso nella seconda metà del 2024 e ha attirato l’attenzione degli analisti grazie all’umorismo delle sue dichiarazioni pubbliche. Ricordiamo l’...
Il 28 marzo 2025, un utente del noto forum di cybersecurity BreachForums, con lo pseudonimo ThinkingOne, ha rivelato quello che potrebbe essere il più grande data breach mai registrato nel mondo ...
Quando Jeffrey Goldberg dell’Atlantic ha fatto trapelare accidentalmente un messaggio di gruppo privato di alti funzionari statunitensi su un possibile attacco contro gli Houthi nello Yemen, ha...
Ogni mese diventa sempre più evidente: le password non funzionano più. Gli hacker hanno imparato a eludere anche la protezione a due fattori sfruttando sessioni rubate e milioni di dati comp...
La pseudonimizzazione è una tecnica di protezione dei dati definita dall’art. 4(5) del GDPR. Consiste nella trasformazione dei dati personali in modo tale che non possano più essere a...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006