
Redazione RHC : 9 Settembre 2024 12:50
Gli analisti McAfee hanno scoperto che almeno 280 applicazioni Android sono infette dal malware SpyAgent. Gli hacker utilizzano la tecnologia di riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) per rubare le frasi di recupero dai portafogli di criptovaluta dagli screenshot delle vittime.
In genere, la frase di recupero è una serie di 12-24 parole che funge da chiave di backup per un portafoglio di criptovaluta. Tali frasi vengono utilizzate per ripristinare l’accesso a un portafoglio crittografico e a tutti i suoi fondi, ad esempio in caso di perdita del dispositivo, danneggiamento dei dati o trasferimento del portafoglio su un nuovo dispositivo.
Poiché le frasi seed sono costituite da molte parole, possono essere difficili da ricordare e spesso si consiglia di salvarle, stamparle e generalmente conservarle in un luogo sicuro. Di conseguenza, è normale che gli utenti acquisiscano screenshot delle frasi seed e le salvino come immagini normali sul proprio dispositivo.
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza la Graphic Novel Betti-RHC Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Questa caratteristica del comportamento degli utenti è stata notata dagli autori del malware SpyAgent, che utilizza l’OCR per recuperare frasi seed dalle immagini salvate sui dispositivi Android. I ricercatori di McAfee scrivono di aver scoperto almeno 280 APK dannosi con SpyAgent distribuiti al di fuori di Google Play (tramite SMS e post sui social media).
Alcune di queste app impersonano vere e proprie agenzie governative della Corea del Sud e del Regno Unito, app bancarie ufficiali e si mascherano anche da app di incontri e siti porno. Sebbene l’attività di SpyAgent si rivolga principalmente agli utenti della Corea del Sud, gli esperti notano che la minaccia si è recentemente diffusa anche nel Regno Unito.

Dopo aver infettato un nuovo dispositivo, SpyAgent trasmette le seguenti informazioni al suo server di controllo:
SpyAgent può anche ricevere comandi dai suoi operatori per modificare le impostazioni audio del dispositivo o inviare messaggi SMS. Questo viene probabilmente utilizzato per inviare messaggi di phishing e diffondere malware.
Gli esperti affermano che gli operatori di SpyAgent non hanno seguito le regole di sicurezza durante la configurazione dei propri server e, di conseguenza, i ricercatori sono riusciti ad accedervi. Gli specialisti avevano a disposizione anche il pannello di amministrazione, nonché i file e i dati rubati alle vittime.
Si è scoperto che sul lato server, le immagini rubate agli utenti vengono elaborate e scansionate tramite OCR, quindi organizzate nel pannello di amministrazione, che consente agli hacker di gestirle facilmente e di utilizzarle immediatamente per hackerare i portafogli di altre persone.


Il rapporto degli specialisti rileva inoltre che gli sviluppatori di malware stanno gradualmente migliorando la loro creazione per mascherare meglio le sue funzionalità dannose. Pertanto, le tecniche di offuscamento includono la codifica di stringhe in modo che non possano essere facilmente lette, l’aggiunta di codice irrilevante e la ridenominazione di funzioni e variabili. Inoltre i ricercatori hanno trovato segni dello sviluppo di una versione di SpyAgent per iOS.
Vale la pena notare che questo non è il primo malware che utilizza l’OCR per rubare informazioni dalle immagini. L’anno scorso, i ricercatori di Trend Micro hanno scoperto i malware Android CherryBlos e FakeTrade, che utilizzavano anch’essi l’OCR e riuscivano a penetrare anche nel Google Play Store ufficiale.
Redazione
Piaccia o meno, l’invio di un’email a un destinatario errato costituisce una violazione di dati personali secondo il GDPR. Ovviamente, questo vale se l’email contiene dati personali o se altrime...

Nel gergo dei forum underground e dei marketplace del cybercrime, il termine combo indica un insieme di credenziali rubate composto da coppie del tipo email:password. Non si tratta di semplici elenchi...

Sulla veranda di una vecchia baita in Colorado, Mark Gubrud, 67 anni, osserva distrattamente il crepuscolo in lontananza, con il telefono accanto a sé, lo schermo ancora acceso su un’app di notizie...

Anthropic ha rilasciato Claude Opus 4.5 , il suo nuovo modello di punta, che, secondo l’azienda, è la versione più potente finora rilasciata e si posiziona al vertice della categoria nella program...

Il lavoro da remoto, ha dato libertà ai dipendenti, ma con essa è arrivata anche la sorveglianza digitale. Ne abbiamo parlato qualche tempo fa in un articolo riportando che tali strumenti di monitor...