Redazione RHC : 16 Ottobre 2024 12:08
Gli esperti di Zscaler stimano che tra giugno 2023 e aprile 2024 attraverso il Google Play Store ufficiale siano state distribuite più di 200 applicazioni dannose, che complessivamente sono state scaricate da circa 8 milioni di utenti.
Nel loro rapporto i ricercatori affermano di aver identificato e analizzato diverse famiglie di malware distribuite tramite Google Play e altre piattaforme durante il periodo specificato.
Le minacce più comuni nello store ufficiale delle applicazioni Android erano:
Sei un Esperto di Formazione?
Entra anche tu nel Partner program!
Accedi alla sezione riservata ai Creator sulla nostra Academy e scopri i vantaggi riservati ai membri del Partner program.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
E altro ancora.
Tuttavia, quasi la metà delle app dannose rilevate da Zscaler sono state pubblicate su Google Play nelle categorie Strumenti, Personalizzazione, Fotografia, Produttività e Stile di vita.
Gli esperti notano inoltre che quest’anno in generale si è registrata una diminuzione del numero di blocchi di malware, a giudicare dal numero di operazioni bloccate. Pertanto, in media, Zscaler ha registrato 1,7 milioni di blocchi al mese (20 milioni di blocchi per l’intero periodo di analisi). Le minacce più comuni erano Vultur, Hydra, Ermac, Anatsa, Coper e Nexus.
Le statistiche sulle minacce mobili indicano un aumento significativo del numero di attacchi spyware, principalmente dovuto alle famiglie di malware SpyLoan, SpinOK e SpyNote. In totale, nell’ultimo anno la società ha registrato più di 232.000 blocchi di tale attività.
Gli utenti in India e negli Stati Uniti sono quelli che hanno subito maggiormente gli attacchi di malware mobile nell’ultimo anno, seguiti da Canada, Sud Africa e Paesi Bassi.
Il malware mobile ha preso di mira principalmente il settore dell’istruzione, dove il numero di transazioni bloccate è aumentato del 136,8%. Il settore dei servizi ha registrato una crescita del 40,9%, mentre l’industria chimica e mineraria ha registrato una crescita del 24%. Tutti gli altri settori hanno registrato una diminuzione delle attività dannose.