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1,2 milioni di contatti dei CEO delle aziende italiane sono in vendita nelle underground

Redazione RHC : 24 Dicembre 2023 08:33

Con un post su un famoso forum underground in lingua russa, un criminale informatico mette in vendita 1,2 milioni di record afferenti agli amministratori delegati (CEO) di aziende italiane.

I dati messi in vendita nelle underground

Tra i dati che vengono messi in vendita sono presenti:

  • Nominativo
  • Telefono (per 1,01 milioni di record)
  • Email address
  • Income level
  • Job titles

Tutto quello che basta per poter scegliere l’azienda vittima, anche attraverso il suo fatturato e poi effettuare attacchi mirati di diversa natura partendo dal social engineering.

Potenziali attacchi e frodi telematiche possibili

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Qualche esempio di questi tipi di attacco possono essere:

  1. Phishing Mirato: I criminali possono utilizzare le informazioni del CEO per orchestrare attacchi di phishing personalizzati. I messaggi ingannevoli possono sembrare provenire da fonti affidabili, cercando di ottenere informazioni sensibili o indurre il destinatario a cliccare su link dannosi. La formazione costante sul riconoscimento dei phishing è essenziale;
  2. Spear Phishing: Questa forma di phishing è altamente mirata e coinvolge messaggi personalizzati per il CEO. Utilizzando il suo numero di telefono o email, gli attaccanti possono creare comunicazioni apparentemente autentiche per ottenere accesso a informazioni aziendali riservate. La MFA è un’ottima difesa contro questo tipo di minaccia;
  3. Attacchi Telefonici: Gli hacker possono sfruttare il numero di telefono del CEO per simulare identità e accedere a informazioni riservate. La verifica dell’identità è cruciale, e i dirigenti dovrebbero adottare protocolli rigorosi prima di condividere informazioni sensibili al telefono.
  4. Intercettazioni di Email: Accedere all’email del CEO apre la porta a informazioni strategiche. L’uso di email criptate e la consapevolezza sulle tattiche di phishing sono essenziali per prevenire l’accesso non autorizzato alle comunicazioni aziendali.
  5. Ransomware e Estorsioni: Gli attaccanti possono minacciare di diffondere informazioni sensibili ottenute tramite frodi telematiche effettuate magari colpendo il computer del CEO, cercando estorsioni o distribuendo ransomware. Mantenere backup regolari e adottare soluzioni di sicurezza avanzate aiuta a prevenire e affrontare tali minacce;
  6. Pretexting: il criminale si spaccia per un’altra persona, come un fornitore o un cliente, per ottenere informazioni sensibili dalla vittima;
  7. Smishing: il criminale invia un messaggio di testo che sembra provenire da un numero di telefono conosciuto dalla vittima. Il messaggio contiene un link o un allegato che, se aperto, consente al criminale di installare malware sul dispositivo della vittima.

Si tratta solo di alcuni degli attacchi più diffusi, ma sappiamo che l’hacking lascia sempre spazio all’immaginazione.

La preparazione è innanzi a tutto

Ovviamente, educare le figure apicali su queste minacce specifiche è fondamentale come implementare misure preventive robuste. Questi passaggi sono essenziali per proteggere CEO e aziende dalle frodi telematiche mirate.

La sicurezza informatica è una sfida continua, ma con la consapevolezza giusta, è possibile ridurre significativamente il rischio di gravi compromissioni.

I CEO stessi possono contribuire a ridurre il rischio di attacchi di social engineering adottando le seguenti misure:

  • Essere cauti nell’aprire email o messaggi di testo da fonti sconosciute.
  • Non fare clic su link o aprire allegati in email o messaggi di testo sospetti.
  • Non fornire informazioni sensibili a persone che non conoscono personalmente.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.