Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

100.000 installazioni di Maven a rischio compromissione.

Redazione RHC : 17 Giugno 2021 07:00

Apache Maven è uno strumento per la gestione dei progetti software basati su Java e build automation. Per funzionalità è similare ad Apache Ant, ma basato su concetti differenti. Può essere usato anche in progetti scritti in C#, Ruby, Scala e altri linguaggi.

L’ultima versione di Maven, la 3.8.1, contiene una correzione della vulnerabilità di sicurezza CVE-2021-26291 (Severity 9.1) che è stata rilevata e segnalata dal ricercatore Jonathan Leitschuh, la quale colpisce oltre 100.000 installazioni, secondo i team di ricerca di WhiteSource.

Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Non perdere i nostri corsi e scrivi subito su WhatsApp al numero
379 163 8765  per richiedere informazioni
"

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

La vulnerabilità (seguita dalla PoC realizzata da Cédric Champeau), potrebbe provocare un attacco di man-in-the-middle (MitM) causato dal POM (l’unità di lavoro fondamentale in Maven, un file XML che contiene informazioni sul progetto) in Maven Central con repository personalizzati che fanno riferimento a un URL su HTTP, anziché su HTTPS.

Una delle tante configurazioni nei file pom.xml è un elenco di dipendenze che devono essere risolte.

Maven li gestisce nel seguente ordine:

  1. Verificando i file settings.xml (Globale e Utente) per qualsiasi configurazione di sistema e/o utente;
  2. Verifica se il pacchetto esiste nel repository locale, una directory sulla macchina che esegue Maven;
  3. Verifica se il pacchetto viene trovato, l’impostazione predefinita successiva è controllare il Maven Central Repository;
  4. Se Maven Central non è disponibile, il prossimo posto da controllare sarà un repository interno o esterno che può essere raggiunto e scaricato tramite HTTP. Ciò include qualsiasi risorsa privata dei manutentori, come i propri server o macchine: qui sta il problema.

Jonathan aveva precedentemente svolto ricerche in quest’area e aveva scoperto che migliaia di progetti OSS basati su Gradle e Maven si affidavano a HTTP anziché a HTTPS per risolvere le loro dipendenze.

Il rischio

L’utilizzo di HTTP invece di HTTPS potrebbe potenzialmente portare a un attacco man-in-the-middle. Un attacco MitM si verifica quando gli aggressori si inseriscono nelle reti degli utenti sfruttando le connessioni non sicure per accedere ad informazioni private e manometterle.

Ad esempio, quando utilizzi il wifi della tua caffetteria, se la connessione tra il tuo dispositivo e il server non è sicura, un aggressore MitM potrebbe nascondersi lì per poter intercettare informazioni utili.

Gli aggressori potrebbero sfruttare il problema di Maven, inserendosi nella rete degli utenti, per interrompere e fallire la connessioni al Maven Central Repository, causando un downgrade in HTTP. Inoltre potrebbero inserire dei pacchetti dannosi per eseguire il proprio codice sul computer dell’utente durante lo sviluppo e persino nell’ambiente dell’applicazione.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.